Dal Trek N°12 ( settembre 2000) 11-20 agosto Autori vari FERRAGOSTO A VILLAVALLELONGA – DIARIO DI BORDO.
Il gruppo Abruzzo è rientrato alla base da
qualche giorno ed è andato subito in crisi di astinenza! Come si fa a restare
qui in città, quando si hanno ancora negli occhi i maestosi faggi, le aspre
creste, i ghiaioni, i panorami a 360° e le cascate impetuose e nascoste? Si
continuano ad annusare i profumi del bosco e si continuano a sentire le gambe a
pezzi per le ripide salite; come se non bastasse, all’ora di cena, davanti ad
una insalata o un po’ di frutta, ci appaiono come per incanto le succulente
portate della Zia Nella. Questa è una tortura !! Ma ritorniamo ai fatti: 13 (o 14? ) intrepidi
escursionisti arrivarono un giorno all’albergo “La Gardenia” e dopo aver
demolito i letti a castello accuratamente predisposti, preparavano improbabili
letti matrimoniali che, sfidando tutte le leggi della fisica e della comodità,
riuscivano a resistere fino alla fine. Non ci sono giunte notizie dalla camera
in cui alloggiavano Dina e ben 2 Rocco. Possiamo solo dirvi che sono stati ritrovati all’interno della suddetta
stanza un costume da domatrice di leoni ed alcune dosi di bromuro forte. Nella stanza di fronte alloggiavano
Carmela, Rosa, Corrado e Gianni. Questi ultimi due hanno allietato le nottate
delle povere sventurate con insistenti assolo di trombone e controfagotto.
Qualche lamentela dalla stanza di Gianni e Luciana dove non c’era alcun
armadio; tutti si sono chiesti se Batman ha compiuto il proprio dovere. Per ciò
che la quarta stanza, è d’obbligo esprimere un fraterno sentimento di
solidarietà per la povera Madia che ha dovuto gestire le quotidiane abboffate
(con tutte le conseguenze per la comunità di Villavallelonga) dell’ultimo
esemplare del Porco d’Abruzzo (specie protetta). Poche e frammentarie le
notizie dall’alloggio di Stefano e Francesca: pare che siano andati in overdose
di crepes con la nutella. Quando però si è trattato di camminare, nessuno
si è tirato indietro; abbiamo calcolato che nelle sette escursioni effettuate
abbiamo percorso circa 90 Km !!. Bellissima la traversata dai Prati di S.Elia
fino al Rifugio Coppo dell’Orso con la ripidissima e lunghissima discesa fino a
Villavallelonga (povere ginocchia); non dimentichiamo che la “facilissima
“escursione al ripetitore di Monte Alto si è trasformata in una gara ad
eliminazione. Il giorno di Ferragosto abbiamo affrontato il lungo e faticoso
percorso fino al valico dell’Aceretta (sulla salita gemeva senza tregua lo
strafocatore ufficiale del gruppo di cui non facciamo nome) e poi al rifugio di
Iorio e giù di nuovo fino alle auto su un “tracciatissimo” sentiero nel bosco.
Splendido poi il canyon del Lacerno: acqua gelida, laghetti e cascate fra
pareti strette e strapiombanti alte oltre 50 metri. E ancora la ripidissima
ascesa al Rifugio Sebastiani (Parco
del Sirente-Velino) verso una cresta
stretta e con un panorama a 360° (davvero unico !!) fino alla discesa su vertiginosi
ghiaioni (forza Luciana!). Ancora: le Gole di Celano dove siamo stati raggiunti
dal noto Nando venditore di tappeti. Non dimentichiamo la giornata thriller alle
Grotte di Stiffe dove il pullman su cui viaggiavamo, in piena discesa, ha rotto
i freni; con prontezza e coraggio lo abbiamo affrontato dicendo “Uagliò, iapr
ch c’n’ sciam all’appet”. Una nota (e questa senza scherzo) all’autore dei numerosi testi sull’Abruzzo
(S.A.) che farebbe bene a riscriverli o ritirali dal commercio vista l’estrema
approssimazione delle sue indicazioni.
ALLORA GENTE, VI RENDETE CONTO DI COSA VI SIETE PERSO ? |